Le Reazioni Allergiche Ritardate

Allergie: Cause, Sintomi e Cure

In caso a provocarla sia un’infezione virale, compariranno anche altri sintomi tipici, ovvero naso che cola, starnuti, mal di gola, cefalea e, a volte, febbre. Le secrezioni all’inizio sono filanti e mucose, per poi diventare più dense, rendendo così la loro espulsione più difficoltosa e portando a inappetenza nel bambino, irritabilità, febbre e, a volte, difficoltà respiratoria. La Rosa canina, svolge un’azione antinfiammatoria nelle mucose, soprattutto se associate a componenti allergico e asmatiche. Antistaminici: sono correntemente usati sia Trattamento della cinetosi nella fase di mantenimento sia nelle fasi acute. La tosse cosiddetta “grassa” (o produttiva, catarrale) è indice della presenza di muco nelle vie aeree e può segnalare un processo infiammatorio in varie zone. Una tosse improvvisa e secca che si manifesta mentre il bambino mangia o gioca con oggetti di piccola dimensione, può indicarci un’inalazione da corpo estraneo. Ostruzione dovuta all’inalazione di un corpo estraneo. È inoltre molto importante non introdurre le mani nella cavità orale del bambino per tentare di rimuovere il corpo estraneo, in quanto si rischia di spingere quest’ultimo ancora più in profondità.

In tali casi è necessario rivolgersi al pediatra per avviare una terapia idonea che, solitamente in 5-10 giorni, porta alla risoluzione del quadro clinico. Le fosse nasali, in comunicazione diretta con l'ambiente esterno, sono difese dai globuli bianchi che, se necessario, attraversano l'epitelio. Spesso è necessario, non solo utile, il lavoro di entrambi. Come approfondiremo di seguito, esistono infatti diversi tipi di tosse, che variano a seconda della causa scatenante. Nel lattante tali episodi possono portare ad apnea e cianosi, mentre nel bambino più grande possono verificarsi, dopo una lunga raffica di colpi di tosse, episodi di vomito dovuti allo sforzo. Tuttavia spesso il bambino non riesce a buttare fuori le secrezioni, per cui le ingoia fino a provocare, talvolta, episodi di vomito. Saper riconoscere i campanelli d’allarme associati alla tosse - li vedremo nei prossimi paragrafi - è molto importante per capire quando è necessario recarsi dal pediatra. In questo caso la tosse può accompagnarsi a Trattamento del colesterolo un sibilo (rumore simile a un fischio) quando si espira e/o all’affanno respiratorio quando si associa a broncospasmo (contrazione anomala ed eccessiva dei muscoli delle pareti bronchiali che necessita di cure d’urgenza). I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ketoprofene sale di lisina, così come con tutti i FANS, soltanto dopo attenta valutazione.

Sarà fondamentale una valutazione medica precoce, dal momento che la terapia antibiotica, se iniziata tempestivamente, può controllare i sintomi della malattia. Da qui parte un segnale di allarme perché il sistema immunitario riconosce che l’allergene è un “intruso” e da quel momento scatta la reazione allergica di difesa con la produzione di citochine. Una volta che il nostro abitacolo è stato ripulito accuratamente, dai tappetini ai poggiatesta, è il momento di procedere a un’igienizzazione con un prodotto specifico. Si tratta dei casi più frequenti, vanno dal semplice raffreddore alle infezioni più gravi, come ad esempio la polmonite. Malformazioni polmonari, spesso congenite (ad esempio la fibrosi cistica). È necessario escludere la celiachia in tutti i casi dove si presentano sintomi che è possibile correlare alla patologia. Una tosse abbaiante (simile cioè al verso di un cane), che insorge spesso di sera o durante la notte, indica un possibile interessamento della laringe. La tosse secca, non associata cioè alla produzione di muco, può presentarsi di giorno o di notte ed è spesso causata da allergia o da un’infezione virale delle alte vie aeree.

In questo modo, per alcune ore al giorno - o di notte - non sarete a stretto contatto con gli allergeni. Uno di questi è il test della moneta: si tratta di mettere una moneta da 1 centesimo di euro sulla tua pelle, su un braccio, bloccarla e tenerla ferma mediante un cerotto, devi tenerla ferma per almeno 48 ore. Il livello dell'allergia dipende dalla gravità dei sintomi, come dice il professor Schiavino: “I sintomi leggeri sono soprattutto prurito e ostruzione nasale, starnuti, rinorrea, congiuntivite, lacrimazione, arrossamento e prurito degli occhi: insomma tutti quelli che non danno un grosso disturbo, non sono presenti per tutte le 24 ore della giornata e soprattutto possono essere gestiti con un semplice antistaminico e uno spray nasale, privi di effetti collaterali. In tal caso è necessario stimolare il piccolo a tossire: spesso, infatti, sono sufficienti pochi ma forti colpi di tosse per liberarsi dell’elemento inalato inavvertitamente.

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